Qualche tempo fa si parlava molto di globalization ovvero di come certe tendenze globali (mainstream) tendessero ad imporsi su tendenze locali.
Attualmente invece si va verso il glocalizing: una tendenza messa in atto, soprattutto dalle primavere arabe, che per molti versi sono il frutto di una tendenza che viene dallo stile di vita imposto dai (social)media occidentali che hanno finito per integrarsi e riadattarsi alle tradizioni (musulmane) locali.
La domanda di questi giovani arabi che hanno preso parte alle rivolte è di ottenere quegli stessi diritti fondamentali che hanno rivendicato poi gli indignados e occupywallstreet. Il "siamo il 99% che non tollererà più l'avidità e la corruzione dell' 1%" è in fondo lo stesso grido di rivolta che accomuna tutti questi movimenti: ovvero il diritto alla vita, il diritto al lavoro, il diritto al futuro, il diritto alla dignità propria e individuale.
Tutto ciò, combinato alla crisi economica, ha elevato il diritto all'Io. L'esigenza di un mondo fatto su misura per la singola persona.
Questa tendenza si sta mostrando ora anche nel campo dell' educazione. L' ISTITUTO EUROPEO infatti, sempre più, si trova a dover costruire programmi su misura, tailor made. Una richiesta che porta a rivedere le proprie strategie di mercato e la propria policy.
Una sfida che passa attraverso l'offrire il meglio su misura e il contenimento dei prezzi.
L' ISTITUTO EUROPEO crede di esser ben riuscito nell'afferrare per tempo questa tendenza e di averla per tempo fatta propria.
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