Noemi era «la pupilla» e Ruby «il culo», Nichi Vendola è l’orecchio. A ognuno il suo, nell’atlante anatomico della politica italiana.
A latitudini sub-ombelicali si scatena la tempesta mediatica su quanto accade nella residenza privata di Silvio Berlusconi. E il governatore della Puglia non esita a lanciare i suoi strali: «È una spettacolarizzazione dell’indecenza, una palude di ridicolo dal sapore grottesco», tuona dal suo pulpito.
Eppure Nichi non lo ricordavamo con la tonaca. Lo ricordavamo piuttosto al Gay Pride, come testimonia questa foto, mentre un gentile fan in paglietta e sorrisino gli avvicina la soffice e gagliarda lingua all’orecchio. In pubblico, mica nella tavernetta di casa sua.
Come diceva, governatore? Grottesco? Ridicolo? Chi è senza effusione scagli la prima indignazione. E chi ha orecchie per intendere, non le usi per farsi solleticare.
(Da "Il Giornale" 26 gennaio 2011)